rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Attualità

Coronavirus, la passeggiata genitore-figli non significa "allentare la stretta": è polemica

Il Viminale: "Le regole sugli spostamenti non cambiano". La possibilità di uscire con i figli minori c'è per un solo genitore per camminare vicino a casa. Lombardia e Campania però non ci stanno, c'è chi avverte: "Si rischia di provocare una impennata del contagio"

"Le regole sugli spostamenti per contenere la diffusione del coronavirus non cambiano". Lo precisa il ministero dell'Interno dopo le polemiche suscitate dalla circolare del 31 marzo. Due Regioni su tutte, Campania e Lombardia, lanciano l'allarme sui rischi di un qualsiasi precoce allentamento delle restrizioni.

"Si può uscire dalla propria abitazione - si legge nella nota del Viminale - esclusivamente nelle ipotesi già previste dai decreti del presidente del Consiglio dei ministri: per lavoro, per motivi di assoluta urgenza o di necessità e per motivi di salute". "La circolare del ministero dell'Interno del 31 marzo - prosegue la nota - si è limitata a chiarire alcuni aspetti interpretativi sulla base di richieste pervenute al Viminale. In particolare, è stato specificato che la possibilità di uscire con i figli minori è consentita a un solo genitore per camminare purché questo avvenga in prossimità della propria abitazione e in occasione di spostamenti motivati da situazioni di necessità o di salute".

"Per quanto riguarda l'attività motoria è stato chiarito che, fermo restando le limitazioni indicate, è consentito camminare solo nei pressi della propria abitazione. La circolare ha ribadito che non è consentito in ogni caso svolgere attività ludica e ricreativa all'aperto e che continua ad essere vietato l'accesso ai parchi, alle ville, alle aree gioco e ai giardini pubblici", si precisa. "La medesima circolare ha ricordato infine che in ogni caso tutti gli spostamenti sono soggetti a un divieto generale di assembramento e quindi all'obbligo di rispettare la distanza minima di sicurezza. Le regole e i divieti sugli spostamenti delle persone fisiche, dunque, rimangono le stesse", conclude la nota.

Sì anche alle passeggiate sempre nei pressi della propria abitazione di anziani e disabili accompagnati da persone che ne curano l'assistenza. Tale tipo di uscita - si legge nella circolare -  "è riconducibile a motivazioni di necessità o salute". Passeggiata breve sì, quindi, ma nulla che sia gioco o altre attività sportive. È consentita l'attività motoria nei pressi della propria abitazione. Non è il momento di abbassare la guardia. 

Campania e Lombardia sono contrarie

"Una follia. Un atto gravissimo": così l'assessore lombardo al Welfare, Gallera, sulla circolare del Viminale che concede la passeggiata con i figli all'aria aperta. Intervistato a Speciale Tg5, giudica "irresponsabile che questo arrivi dal Governo. Quando abbiamo leggermente abbassato la guardia i bar si sono riempiti! Rischiamo di vanificare tutti gli sforzi compiuti finora". "Ma nove giorni fa il Governo ha fatto un'ordinanza poi un Dpcm per dire che non si poteva nenache andare a correre. Come è possibile che nove giorni dopo diciamo che la mamma e il bambino possano andare a passeggio?", si domanda.

"Considero gravissimo il messaggio proveniente dal ministero dell'Interno, relativo alla possibilità di fare jogging e di passeggiare sotto casa. Si trasmette irresponsabilmente l'idea che l'epidemia è ormai alle nostre spalle". Così, in una nota, il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. "Si ignora tra l'altro, che vi sono realtà del Paese dove sta arrivando solo ora l'ondata più forte di contagio. Si rischia, per una settimana di rilassamento anticipato, di provocare una impennata del contagio", ha rincarato il governatore che ha poi proseguito: "Ribadisco che in Campania rimane in vigore l'ordinanza regionale, derivata da motivi di tutela sanitaria, la cui competenza è esclusivamente regionale. Si ribadisce che è assolutamente vietato uscire a passeggio o andare a fare jogging".

Il picco dell'epidemia (in realtà un altopiano che può anche non essere breve) in molte regioni del sud potrebbe non essere stato ancora raggiunto. "La 'fuga' dal nord verso il sud nelle prime settimane di marzo è stato un evento molto grave e certamente ha contribuito ad un incremento della diffusione del virus nelle altre Regioni. Ora la situazione nei territori del nord resta la più drammatica, ma il sud è ancora a rischio -  dice Angelo Borrelli, capo della Protezione civile, in un'intervista al Corriere della sera - Nessuno può e deve pensare di poter abbassare la guardia: il virus ha dimostrato di poter attraversare oceani e continenti".

Medico: "Permettere la passeggiata con i bambini è rischioso"

"Permettere la passeggiata con i bambini è rischioso. I contagi calano, vuol dire che le misure drastiche stanno funzionando, e mollare così in questo periodo può essere un pericolo". Lo afferma Paola Pedrini, segretaria della Federazione medici di famiglia (Fimmg) della Lombardia e medico a Bergamo. Quanto alla diffusione del virus, Pedrini sottolinea che "nella provincia di Bergamo abbiamo registrato un calo delle telefonate dei pazienti ma abbiamo ancora difficoltà a ricoverare".

"Le ordinanze e le linee guida vanno bene, ma serve il buonsenso di ognuno di noi". Così Luca Richeldi, ordinario di malattie dell'apparato respiratorio alla Fondazione Gemelli e consulente esterno del comitato tecnico scientifico di supporto alle decisioni del Governo, ai microfoni della trasmissione radiofonica 'Circo Massimo' su Radio Capital: "Per un bambino e un adolescente uscire può essere un elemento che può portare un elemento di tranquillità, di serenità, che è piuttosto stressante" aggiunge Richeldi.

Coronavirus, ora d'aria con i bambini: sì o no? Parlano i pediatri

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Coronavirus, la passeggiata genitore-figli non significa "allentare la stretta": è polemica

Today è in caricamento