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Venerdì, 29 Marzo 2024
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La7, ira dei 5 Stelle contro Lilli Gruber: "È un'addetta stampa del Pd"

Al M5s non è andata giù l'intervista al presidente dell'Inps Tito Boeri. Fuoco incrociato sulla conduttrice di 'Otto e Mezzo'

"È diventata un’addetta stampa del Pd". Questa è una delle tante accuse rivolte da esponenti M5s alla giornalista di La7 Lilli Gruber dopo la puntata di ieri sera di 'Otto e mezzo'. La sua colpa? Aver ospitato il presidente dell’Inps Tito Boeri, senza peraltro sperticarsi in lodi ed elogi al governo. "Me lo chiedo da donna a donna - scrive la vicepresidente della Camera Maria Edera Spadoni - Lilli Gruber è forse diventata  l’addetta stampa serale e seriale del Pd e tutti coloro che vogliono Tav, fonti fossili, austerità europea? Sembra proprio di sì ad ascoltarla. L’importante per l’ex eurodeputata Pd è schierarsi  sempre e comunque contro il Movimento 5 Stelle". 

Secondo la parlamentare dei 5 Stelle, la Gruber è la "mosca cocchiera" di una vera e propria "tecnica di disinformazione scientifica" già usata dai giornali. Ma forse c’è una spiegazione: non sarà - azzarda l'esponente M5s - che "il suo editore Cairo è ancora inviperito perché Luigi Di Maio ha vietato la pubblicità e le sponsorizzazioni del gioco d’azzardo?". 

Lilli Gruber nel mirino del M5s: "Ha invitato un uomo del Pd"

Ma non è finita qui. Per Davide Tripiedi, vice-presidente della Commissione lavoro della Camera, "nel giorno in cui il sito dedicato al Reddito di Cittadinanza viene attivato, Lilli Gruber invita in trasmissione Tito Boeri, un uomo del Pd". E per fare cosa? "Per informare i cittadini su una misura che consentirà finalmente a chi è in difficoltà di rialzare la testa, di poter tornare a credere nel lavoro e in un futuro dignitoso? Ovviamente no!". 

"Ad 'Otto e mezzo' - prosegue Tripiedi - abbiamo assistito alla fiera della disinformazione. E’ scandaloso e mi domando quale servizio, una giornalista come la Gruber, abbia reso agli italiani abbiamo assistito alla fiera della disinformazione".

Boeri a 'Otto e Mezzo?, 5 Stelle contro La7: "Cairo vuole fondare un partito"

Ma com’è possibile che in tv ci siano giornalisti che si ostinano a fare domande? Veronica Giannone, PortaVoce M5S alla Camera, ha una sua teoria. "Basta guardare Otto e Mezzo della Gruber - scrive in una nota - per capire che le indiscrezioni su Urbano Cairo sono vere. Di cosa parliamo? Del patron di La7 che sarebbe pronto a fondare un partito. Lo certifica la faziosità del programma di La7 e la sua fidata giornalista che invece di informare pensa a screditare l’operato di questo governo".  

Anche per il parlamentare del M5s Francesco Silvestri "a guardare la faziosità della Gruber sembra vera l’indiscrezione che circola in questi giorni. Il patron di La7 Urbano Cairo sarebbe pronto a fondare un nuovo partito".

Otto e mezzo Gruber Boeri-2

Sodano (M5s): "Sul reddito di cittadinanza parole raccapriccianti"

È finita? No. Interviene anche Michele Sodano, altro portavoce M5s alla Camera, a ribadire meglio il concetto: "Le parole con cui Lilli Gruber, durante la puntata di Otto e Mezzo, ha apostrofato la presentazione del sito del reddito di cittadinanza e la prima card sono raccapriccianti. Gruber ha parlato di 'spettacolo di Di Maio, di un altro show sul reddito di cittadinanza', denigrando indirettamente una misura che dà una mano concreta a 5 milioni di persone in gravissima difficoltà economica". Sodano si rivolge pure all’Ordine dei Giornalisti chiedendo un intervento immediato. 

lannutti 5 stelle boeri gruber-2

Il senatore Elio Lannutti rincara la dose su Twitter: "Inguardabili Gruber, Boeri, Damilano: sprizzano livore da tutti i pori sul reddito alla dignità umana del M5S". E ancora: per il deputato Michele Dell’Orco "a sentire ora su La7 la Gruber e Boeri sembra che il Governo stia facendo fallire il Paese; anzi ancora 1 mesetto e la rovina sarà dietro l’angolo".

Le domande di Lilli Gruber a Tito Boeri

In sostanza Lilli Gruber viene accusata di aver ospitato Tito Boeri, definito dai 5 Stelle "uomo del Pd" benché sia presidente dell’Inps, e di averlo fatto senza un adeguato contradditorio. Non solo: la Gruber ha avuto anche l'ardire di rivolgere a Boeri alcune domande di questo tenore: 

"Oggi Di Maio ha presentato il sito web e la tessera per ottenere il reddito di cittadinanza. Lei ha studiato molto bene questo provvedimento. Le sembra ben fatto?".

"Lei tornerà a fare il professore di economia alla Bocconi, quindi non si candiderà alle elezioni?".

Sulla quota 100: "Quando lei afferma queste cifre, vuol dire che i 30enni di oggi mai avranno una pensione?".

Ancora su quota 100: "Comunque lei confermava oggi in audizione che c’è una così detta ‘penalizzazione’di circa il 20%. È così?"

"Lei dice che il reddito di cittadinanza scoraggia il lavoro. Ci spieghi esattamente perché".

"Magari uno fa domanda sul reddito di cittadinanza e poi lavora in nero, questa possibilità esiste in un Paese come l’Italia?".

Com'è evidente le domande della Gruber sono tese a individuare alcuni problemi (veri o presunti) delle riforme partorite dal governo 5 Stelle-Lega, ma parlare di "disinformazione" e "parole raccapriccianti" sembra quanto meno esagerato. Il messaggio però è chiaro: vietato criticare il governo. E se proprio bisogna rivolgere qualche domanda sgradita, meglio farlo al cospetto di un esponente del M5s. 

'Otto e mezzo', ecco l'intervista di Lilli Gruber al presidente dell'Inps Tito Boeri

(Credit video La7)

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