rotate-mobile
Giovedì, 28 Marzo 2024
Donna

San Valentino, la 'sindrome di Calimero' colpisce 6 single su 10

La paura di non essere all'altezza e il timore di cominciare nuove relazioni sarebbero gli elementi di quello che per gli esperti è un disturbo comune a chi non ha un partner

Spaventati di non essere all'altezza o incapaci di ricominciare una storia d'amore: il 14 febbraio, giorno che commemora il protettore degli innamorati San Valentino, 6 single su 10 si sentono vittime di quella che gli esperti definiscono "sindrome di Calimero". 

Sentirsi incapaci di iniziare una nuova relazione (62%), avere l'impressione di essere ignorati dagli amici (55%) o essere visti esclusivamente come dei bancomat (48%), sono i sintomi più chiari che accomunano le persone affette da questa patologia. Tutto avviene a causa di una società frenetica, nella quale le persone non riescono a tutelare gli aspetti più importanti della vita. 

Ma com'è possibile uscire da questo vortice di solitudine? Bisogna innanzitutto sapersi mettere in gioco (78%), perdere l'equilibrio per un attimo e fare un passo avanti per conoscere nuove persone. Ma allo stesso tempo avere la pazienza di trovare la persona adatta (72%), per costruire un rapporto solido e duraturo nel tempo.

Le percentuali emergono da un'indagine promossa da 'Found!', condotta su circa 1500 single tra uomini e donne di età compresa tra i 18 e i 55 anni, realizzato con metodologia WOA (Web Opinion Analysis) attraverso un monitoraggio online sui principali social network, blog, forum e community dedicate, per scoprire come i single vivono l'arrivo di San Valentino.

"Oggi chi è solo vive sempre più la sindrome di Calimero"- dice lo psichiatra Michele Cucchi, direttore sanitario del Centro Medico Santagostino di Milano. "Si tratta della patologia dell'escluso, dove viene barattata una relazione, che è più che altro compromesso, con l'accettazione sociale. Ci troviamo in un momento in cui tutti noi ci confrontiamo con il fatto che la frenesia della nostra società e alcune scelte di campo, ci impediscono di tutelare le cose veramente importanti come l'amore. Siamo troppo presi nel correre, tirati dalle urgenze, spaventati di non essere all'altezza, concentrati solo sul noi, abituati a capire e fare tutto in un clic o in un tweet".

"L'amore è altra cosa" - continua Cucchi - "Si tratta di un progetto che ha bisogno di pazienza, del tempo della riflessione, dell'ascolto, della voglia e della tranquillità di mettersi in gioco e costruire ogni giorno la coppia, che evolve con noi".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

San Valentino, la 'sindrome di Calimero' colpisce 6 single su 10

Today è in caricamento