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Domenica, 28 Aprile 2024

La recensione

Marianna Ciarlante

Giornalista

Perché "Il problema dei 3 corpi" sta ossessionando tutti

Il problema dei 3 corpi è la nuova serie sci-fi di Netflix dagli stessi creatori di Game of ThronesDavid Benioff e D.B. Weiss. Un titolo attesissimo, ispirato all'omonima trilogia di fantascienza dell'acclamato autore cinese Liu Cixin, che arriva sulla piattaforma di streaming presentandosi come il nuovo grande "capolavoro" seriale che strizza l'occhio a titoli leggendari come Lost di J.J.Abrams. Composta da 8 episodi e con una trama complessa e affascinante, Il problema dei 3 corpi punta a raccontare una storia di scienza, di psicologica, di filosofia ma soprattutto di umanità e sovrannaturale. Il Problema dei 3 corpi è la serie del momento che sta ossessionando tutti al punto da entrare nelle nostre vite come accaduto con l'hackeraggio dei monitor delle stazioni di Roma e Milano dove è apparsa, all'improvviso, la celebre frase: "Siete insetti", proprio come accade nella serie. Ma dopo avere visto interamente Il problema dei 3 corpi, che prende il nome da uno degli enigmi più difficili e affascinanti della fisica, possiamo dire con certezza che si tratti di un capolavoro? E perché siamo tutti ipnotizzati da questa serie tv?

Il problema dei 3 corpi: guida ai personaggi della serie

Il problema dei 3 corpi: la trama

La fatidica decisione di una donna nella Cina degli anni '60 riecheggia attraverso lo spazio e il tempo fino a raggiungere il presente. Quando le leggi della natura si sgretolano inspiegabilmente davanti ai loro occhi, alcuni brillanti e affiatati scienziati uniscono le forze con un detective anticonformista per affrontare la più grande minaccia nella storia dell'umanità: gli alieni che tra 400 anni arriveranno sulla Terra per impossessarsene distruggendo ogni forma di vita umana. Gli umani, però, studiano un piano di contrattacco e decidono di inviare nello spazio un cervello umano che possa essere la speranza di salvezza per l'umanità. 

Cos'è il problema dei 3 corpi in fisica

Una serie ambiziosa (forse troppo) che farà molto parlare di sé

Il Problema dei 3 corpi è una serie molto affascinante e di cui parleremo per molti anni, e su questo non c'è dubbio. Perché sta ossessionando tutti? Perché immagina un futuro terribile quanto palusibile per l'umanità e ci fa mettere in dubbio tutte le nostre credenze. Questa è una serie che pensa in grande ed è un titolo di grande impatto psicologico, perlomeno all'inizio della prima stagione quando ci viene presentata l'origine della storia e gli eventi che hanno innescato una serie di conseguenze che saranno la chiave dell'intera narrazione e che cambieranno per sempre il futuro dell'umanità. Molto belli i temi trattati che spaventano e affascinano ma soprattutto spingono a profonde e filosofiche riflessioni dal ruolo della scienza nella vita dell'uomo contrapposto a quello della religione, sui limiti della psiche umana e le sue potenzialità, sulla devastazione delle guerre e su come sia impossibile immaginare un mondo senza. E poi ancora si parla di morte, di forme di vita aliena fino a passare a concetti alti come la filosofia del linguaggio, la capacità di astrazione della mente umana, la fede.

Partendo da una buona base strutturale, Il problema dei 3 corpi è una serie che si guarda con molto interesse, che richiede una grande concentrazione nella visione e che non vuole essere in alcun modo superficiale e in questo è decisamente apprezzabile. Quello che, però, forse non convince del tutto è la resa sullo schermo di una storia troppo difficile per essere spiegata e digerita in pochi episodi e dove, spesso, ci si perde in momenti descrittivi che rallentano la narrazione e rendono la storia poco fruibile facendo perdere il filo del discorso. Il problema dei 3 corpi si guarda ma non si ama, perlomeno finora. È una serie che non riesce a creare una connessione forte con lo spettatore, nonostante i temi trattati sconvolgono e ossessionano. Si resta esterni alla storia, per certi versi distaccati e poco coinvolti a livello emotivo nelle vicende dei suoi protagonisti che si seguono più con la mente che con il cuore.

Sembra quasi che questa prima stagione de Il problema dei 3 corpi sia solo un'introduzione, un trampolino di lancio per una storia che deve ancora entrare nel vivo e manifestarsi per la sua grandezza che si percepisce ma non si vive del tutto e siamo sicuri che, andando avanti, questa serie potrà regalarci belle sorprese. Per ora, però, Il problema dei 3 corpi resta una serie intelligente, profonda e piacevole ma non entusiasmante. Troppe informazioni, troppo spezzettate, un finale estremamente deludente e poca linearità rendono la visione a tratti complicata, a tratti perfino noiosa. Siamo lontani da Lost, a cui questa serie è stata paragonata, lontani dalle emozioni che era in grado di trasmettere il gioiellino di J.J.Abrams, dall'empatia che sapeva creare con gli spettatori, dai suoi indimenticabili colpi di scena e dalle sue scene memorabili che ricordiamo, a memoria, ancora oggi. Siamo lontani da un capolavoro ma abbiamo come l'impressione che Il problema dei 3 corpi, nei suoi primi 8 episodi, si sia trattenuta e che resti, per ora, in una fase di accumulo di energia potenziale che, però, deve ancora essere sprigionata. E non vediamo l'ora che succeda. 

Voto: 7,3

Il problema dei 3 corpi: la spiegazione del finale

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